Ogni tanto ci fa piacere leggere e raccontare delle belle storie di sostenibilità e tradizione green. Queste esperienze straordinarie ci consentono di ripensare completamente le nozioni imposte dalla società di coltivazione intensiva e industriale come unica alternativa nel mondo dell’alimentazione. Fortunatamente, le eccezioni sono ancora moltissime!
La storia è quella di Sybil Gorby, che piantò per la prima volta una manciata di semi di pomodoro cimelio nel 1965. Ogni primavera da allora, Gorby, 92 anni, ha piantato semi dello stesso lignaggio nel suo giardino nella contea di Tyler, in West Virginia. Entro la fine di giugno, iniziano a fiorire e, a metà agosto, i pomodori paffuti, lucenti e spesso deformi sono pronti da cogliere e mangiare. Conserva sempre dei semi da piantare la stagione successiva.
Gorby crede che ci sia qualcosa di eccezionale in questi semi e nei pomodori che producono anno dopo anno. Gorby vive ancora nella stessa fattoria dove lei e il suo defunto marito hanno costruito una casa 60 anni fa. Ha avuto il pollice verde da quando era un’adolescente e il suo amore per il giardinaggio è iniziato mentre aiutava a prendersi cura del giardino del suo vicino. Vedere un seme sbocciare e poi sbocciare in prelibatezze commestibili le dà un senso di orgoglio impareggiabile.
Sua figlia, Sandy Marody, è cresciuta mangiandoli. La famiglia Gorby ha sempre avuto abbastanza cibo e verdure per sfamare l’intera comunità e non ha mai accettato denaro per i suoi prodotti, preferendo regalarli (ragioni di superstizione). Secondo il Washington Post, a volte i semi si trasformano in pomodori giganti, incluso uno del raccolto dell’anno scorso. Marody ha condiviso una foto di sua madre che tiene in mano il grosso frutto su Facebook, che è diventata virale, con persone rimaste colpite dalle dimensioni del pomodoro.
Una volta che lei e suo marito Bob si trasferirono nella fattoria nel 1963, hanno da subito lavorato per avere un giardino tutto loro. E così hanno fatto, dando vita a una coltivazione davvero notevole traboccante di frutta e verdura fresca, oltre a fiori e piante. “Avevamo tutto in giardino”, ha detto Gorby, che ha lavorato come infermiera per 45 anni – e si è occupata anche del suo vasto giardino e ha cresciuto i suoi quattro figli. Coltivava patate, fagiolini, mais e zucca, tra le altre colture e fiori.
Una storia che è davvero un esempio di quanto anche una coltivazione super bio e super sostenibile, nel proprio giardino, possa diventare importante se curata nel modo giusto. Gorby è diventata rapidamente famosa nella contea di Tyler, che ha una popolazione di circa 8.000 persone, per aver condiviso la sua generosità di prodotti freschi ogni anno. Oltre a offrire frutta e verdura fresca, preparava anche salse, zuppe, marmellate e gelatine fatte in casa, che distribuiva anche in città. L’unica cosa che le piace di più che mangiare il suo raccolto, ha detto Gorby, è condividerlo con gli altri, specialmente con la sua famiglia, compresi i suoi otto nipoti. Le piace assicurarsi che tutti abbiano qualcosa da mangiare.
Nel corso degli anni, la comunità è stata grata per qualsiasi regalo dall’orto di Gorby, anche se i pomodori cimelio sono di gran lunga il raccolto più ambito. Gorby ha detto che non può prendersi tutto il merito dei suoi famosi pomodori. Pochi anni dopo aver avviato il suo orto, un amico di nome Gay Soles, che era anche un appassionato giardiniere, le offrì alcune piante di pomodoro che producevano frutti succosi e deliziosi. Sybyl (detta Betty) ha salvato i semi dalla fine della stagione e li ha piantati nel suo giardino. I pomodori risultanti erano così grandi e deliziosi che decise di conservare i semi per ripiantarli la stagione successiva. Betty ha seguito lo stesso ciclo da allora, da oltre 58 anni!
