Cifre incoraggianti e davvero significative quelle che emergono dalle utlime stime, secondo cui il consumo di prodotti specificamente vegetariani sia cresciuto di oltre il 20% negli ultimi tre anni nel vecchio continente, tra quelli storicamente più indietro per quanto riguarda queste tematiche. Ma a cosa è dovuto esattamente questo aumento?
Il rapporto del Good Food Institute Europe (GFI Europe) ha analizzato i dati NielsenIQ e ha scoperto che le vendite di carne di origine vegetale sono cresciute fino a 2 miliardi di euro nel 2022, rappresentando il 6% del mercato della carne preconfezionata, mentre le categorie di prodotti ittici e formaggi di origine vegetale hanno registrato crescita a due cifre.
La crescita è stata notevolmente più lenta nel 2022 rispetto al 2021, ma comunque positiva; ciò è supportato da una recente ricerca di mercato, che ha rilevato che è prevista una crescita per il mercato globale della carne alternativa. L’inflazione ha causato un aumento dell’1% dei prezzi della carne di origine vegetale, mentre i prezzi della carne animale sono aumentati dell’11%.
Il rapporto ha rilevato che il latte vegetale è la categoria più sviluppata, che ora rappresenta l’11% del mercato globale del latte, con vendite in crescita del 19% tra il 2020 e il 2022 – quasi il doppio rispetto al latte convenzionale – per raggiungere i 2,21 miliardi di euro l’anno scorso . Mentre le vendite di unità di latte vegetale sono cresciute del 20% tra il 2020 e il 2022, le vendite di unità di latte convenzionale sono diminuite del 9% nello stesso periodo. Questa categoria è stata meno colpita dall’inflazione, con i prezzi del latte vegetale in aumento dell’1% lo scorso anno, mentre il latte convenzionale è aumentato del 17%.
Il trend mondiale ed europeo
Le vendite di formaggi a base vegetale sono cresciute di un enorme 153% tra il 2020 e il 2022, rispetto a un calo del 4% per i formaggi da latte. Nonostante l’inflazione, i prezzi del formaggio vegetale sono effettivamente diminuiti del 3% nel 2022, rispetto a un aumento del 12% per il formaggio convenzionale. La categoria in più rapida crescita è quella dei frutti di mare a base vegetale, con vendite in aumento di oltre il 300% e prezzi unitari in calo del 4% lo scorso anno. Tuttavia, questa è anche la categoria meno sviluppata. Anche altri prodotti, come yogurt vegetale, creme, gelati e piatti pronti, hanno registrato una crescita significativa.
Tuttavia, mentre i risultati del rapporto mostrano segnali positivi di progresso per il settore di origine vegetale, GFI Europe, che lavora per far progredire la carne di origine vegetale e altre proteine sostenibili, chiede maggiori investimenti pubblici e privati nella ricerca e nelle infrastrutture per aumentare la produzione e ridurre i prezzi. La ricerca ha scoperto che la carne di origine vegetale provoca fino al 98% in meno di emissioni e utilizza fino al 93% in meno di terra e il 99% in meno di acqua rispetto alla carne convenzionale e sarà impossibile per i governi raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi senza affrontare le emissioni della carne produzione.
Carlotte Lucas, Senior Corporate Engagement Manager presso GFI Europe, ha dichiarato: “Queste cifre mostrano che l’appetito dell’Europa per gli alimenti a base vegetale continua a crescere, ma queste opzioni sostenibili rappresentano ancora una piccola parte del mercato.”