Il kiwi è un frutto straordinario, ricco di proprietà nutritive e contiene poche calorie, per questo motivo viene consigliata la consumazione in moltissimi casi, soprattutto quando si ha a che fare con un regime alimentare che punta alla perdita di peso. Il frutto è tipico della stagione invernale ed è assolutamente gustoso, anch’esso però presenta delle specifiche controindicazioni. Alcuni soggetti infatti, possono andare incontro a gravi effetti collaterali in particolare con la presenza di patologie pregresse. La questione è interessante, capiamo insieme chi dovrebbe prestare molta attenzione a consumare questo alimento e quali sono i rischi che può correre.
Le proprietà benefiche del kiwi
Tra i frutti più gustosi e nutrienti abbiamo senza dubbio il kiwi. Come abbiamo già accennato, si tratta di un frutto invernale solitamente utilizzato per realizzare macedonie e dolci che godono di proprietà benefiche per l’organismo. Questo frutto è ricco di vitamina C, più di quanto ne contengono gli agrumi come l’arancia o il limone, per questo possiede grandi proprietà antiossidanti e perfino diuretiche. Infatti, 100 g di frutto contengono 85 mg di vitamina del gruppo C, 400 mg di potassio e 0,5 mg di ferro. Questi sono tutti nutrienti essenziali per l’organismo.
Inoltre, il kiwi è un alimento decisamente poco calorico, 100 g di prodotto contengono 48 cal, per cui il frutto è assolutamente adatto in caso di dieta e adatto anche per ridurre il senso di gonfiore nella prima fase del dimagrimento. Nonostante questo, alcune persone dovrebbero prestare moltissima attenzione a non eccedere con il consumo di questo frutto, perché può diventare dannoso per la loro salute. Vediamo insieme quando non bisogna assumerlo.

Le proprietà nutrizionali
100 g di kiwi apportano 44 Calorie ripartite come segue:
- 77% carboidrati
- 12% lipidi
- 11% proteine
In modo particolare, 100 grammi della parte commestibile del frutto apportano:
- 86,4 g di acqua
- 1,2 g di proteine
- 0,6 g di lipidi
- 9 g di zuccheri solubili
- 2,2 g di fibre, di cui: 0,78 g di fibra solubile e 1,43 g di fibra insolubile
Quando non bisogna consumarlo
Abbiamo sicuramente capito che il kiwi è particolarmente indicato in diversi regimi alimentari, perché in ogni caso gode di proprietà benefiche per l’organismo. Ci teniamo a precisare che si tratta comunque di un frutto decisamente allergizzante, quindi i soggetti più sensibili sotto questo aspetto dovrebbero fare attenzione se decidono di consumarlo, in questo possono manifestarsi problemi come orticaria o difficoltà respiratorie.
Inoltre, un frutto come il kiwi viene decisamente sconsigliato a chi soffre di diverticolosi, perché i semi potrebbero insediarsi nell’intestino e provocare infiammazione. La stessa cosa vale anche per chi soffre di colite o problemi di tipo gastrointestinale, come ulcere o sindrome da colon irritabile. In questi casi bisogna fare molta attenzione ed evitare il consumo dell’alimento.
Infine, il consumo di kiwi è sconsigliato anche nel momento in cui si assumono farmaci come anticoagulanti. Questo perché la vitamina K contenuta nel frutto può interferire con l’effetto di questo medicinale e aumentare il rischio di emorragia.