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Le peggiori linee ferroviarie in Italia, la classifica di Legambiente

Legambiente ci aggiorna con una nuova classifica importante sulle peggiori linee ferroviarie presenti in Italia, quali sono?

Ferrovie - Foto di James Wheeler/ Pexels.com
Ferrovie - Foto di James Wheeler/ Pexels.com

Legambiente è tornata ad aggiornarci con una nuova classifica importante che riguarda le peggiori linee ferroviarie presenti in Italia. Ma oltre al lancio di questa classifica Legambiente si è posta anche un obiettivo: quello di rilanciare l’offerte del trasporto pubblico su ferro, apportando dei miglioramenti nell’ottica dell’inquinamento. Il motivo per cui viene aggiornata la classifica delle linee ferroviarie è proprio questo, per capire quali sono le peggiori e quali hanno bisogno di un intervento per migliorare.

Stando a quanto riportano i report, attualmente non ci sono ancora stati dei miglioramenti evidenti su alcune linee ferroviarie, anzi addirittura su alcune ci sono stati dei peggioramenti. Basti pensare al fatto che molte persone oggi non utilizzano più i treni proprio perché questi sono stati abbandonati, sono vecchi e poco affidabili.

Nel report di Legambiente è stato sottolineato: “Il nostro Paese ha bisogno di aumentare sensibilmente il numero di passeggeri che viaggiano in metro e in treno, se vuole migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni di CO2 come previsto dall’Accordo di Parigi. Al Ministro Salvini chiediamo di dedicare ai pendolari almeno la stessa attenzione che ha messo in questi mesi per il rilancio dei cantieri delle grandi opere”.

La classifica delle peggiori ferroviarie

Adesso concentriamoci sulla classifica fatta da Legambiente. Al primo posto abbiamo le ex linee Circumvesuviane. Si tratta di una linea lunga 142 km, divisa in 6 linee e 96 stazioni. Oggi, su questa linea ferroviaria ci sono tantissimi disagi e incidenti. La Regione Campania però si sta muovendo per poter portare delle migliorie. Sono stati stanziati degli investimenti per costruire circa 40 treni nuovi.

Al secondo posto in classifica abbiamo la Roma-Lido, una linea lunga 28,3 km. In questo caso si tratta di una linea utilizzata dai pendolari e molto spesso crea grandi disagi perché salta delle corse.

Al terzo posto in classifica abbiamo la Catania-Caltagirone, una linea famosa per i tanti ritardi e i continui salti di corse. Nei primi sei mesi dell’anno scorso, il 26% delle corse infatti, è stata soggetta a ritardi o addirittura soppressioni.

Ci sono anche altre linee peggiori come la Milano-Mortara, in Lombardia. Resta poi bloccata la linea ferroviaria a Verona-Rovigo. Ancora, se analizziamo la questione sulla linea ferroviaria Genova-Acqui-Asti, è possibile affermare che il problema principale riguarda la mancanza di investimenti sull’infrastruttura.

Anche la linea che collega Trento e Bassano, non è delle migliori. Il compito di questa linea è quello di collegare i centri urbani più importanti ed è lunga 96 km. Da un anno e mezzo sulla linea vengono denunciati problemi di usura ai bordi delle ruote dei vari convogli o situazioni di soppressione delle corse. C’è anche una linea che ha il compito di collegare la città di Bologna con quella di Portomaggiore, lunga 45 km che vede numerosi lavori che hanno lo scopo di interrare il tratto urbano presente tra Bologna Centrale e Bologna Roveri.

Infine, sempre in Puglia, abbiamo la tratta Corato-Andria chiusa dal 2016, l’anno in cui si verificò un enorme disastro ferroviario. Da quel momento i lavori non sono mai iniziati e adesso la linea è ancora chiusa.

Scritto da Patty Tiano

Ambiziosa e molto professionale. Amo lavorare a contatto con i bambini. Lavoro come copywriter da più di due anni, perché appassionata di lettura e scrittura.

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