Numerosi studi hanno evidenziato come la gelatina di origine animale sia molto meno salutare rispetto a quelle prodotte tramite l’utilizzo di prodotti vegetali o di frutta. La gelatina che solitamente troviamo in commercio però, purtroppo, è nella stragrande maggioranza dei casi prodotta proprio attraverso un processo industriale a partire dal collagene presente in alcune parti del corpo dei nostri poveri amici animali.
Tra quelli che vengono scelti per tale processo alimentare troviamo: i maiali, i bovini, il pollame ed il pesce. Nel seguente articolo cercheremo di mostrare ai lettori le straordinarie qualità delle gelatine vegane, cercando di proporre un’alternativa più sana rispetto a quella animale.

Come viene utilizzata la gelatina?
L’industria alimentare utilizza la gelatina come agente addensante per produrre una consistenza che risulti essere liscia e soda, ma può essere utilizzata per arricchire la carne ed altri alimenti. Non è un caso, infatti, che la gelatina sia molto usata anche nel mondo della pasticceria. La gelatina è infatti particolarmente apprezzata da chi si occupa di cucina, anche in maniera professionale, perché capace sia di eliminare la parte liquida degli alimenti, sia di non alterarne il sapore, fattore questo, di non poca rilevanza.
Ed ecco perché oggi come oggi troviamo questa sostanza in un numero davvero infinito di elementi, dai dessert che troviamo nel bar sotto casa, alle caramelle, nelle salse e nelle zuppe già pronte, ed anche nei prodotti caseari.
Una cosa che in pochi sanno è che spesso anche i succhi che comunemente beviamo, ma anche i vini ed alcuni tipi di farmaci, contengono alcune tracce di gelatina. Oltre a quelli appena citati, tra i prodotti più venduti, fatti proprio grazie alla gelatina, troviamo i classici cubetti dolci, gli orsetti gommosi, i marshmallow, il mais candito, ecc. La gelatina, come asserito, può anche trovare impiego come stabilizzante ed addensante in alimenti come yogurt, creme di formaggio spalmabile e margarina.

Come sostituire le gelatine animali con quelle vegane
Una delle sostanze che più efficacemente può essere utilizzata come sostituto vegano alle comuni gelatine è la carragenina come sostituto della gelatina vegana. La carragenina è stata utilizzata come agente gelificante e addensante nei cibi per centinaia e centinaia di anni. Il nome deriva dalla località di Carragheen, in Irlanda.
La sostanza viene estratta da alcuni tipi di alghe rosse che vivono in quelle zone. Queste, totalmente commestibili, sono infatti perfette per creare una gelatina sana e vegana. Questo ingrediente viene normalmente utilizzato nella produzione di latte vegetale, gelatine ed anche budini, ma potrebbe essere utilizzato anche per tutti gli altri alimenti.
Il prodotto è un ottimo addensante anche per le classiche salse utilizzate in cucina, per fare una perfetta maionese vegana, ketchup, ecc. L’alga in questione è stata utilizzata da alcune aziende anche per produrre prodotti cosmetici, come shampoo naturali e creme per la pelle, superando quindi il mero ambito culinario.
Gli studiosi hanno inoltre osservato che la carragenina vanta anche alcuni benefici medici, e risulterebbe molto utile nel trattare problemi intestinali ed anche tossi croniche.

La pectina, gelatina di frutta
La pectina è una sostanza che viene estratta dagli agrumi, ed è spesso utilizzata come gelatina vegana per le nostre classiche marmellate e composte. Tale sostanza, stando alle analisi di laboratorio fatte dagli esperti, risulta essere anche ricca di fibre, sempre ottime per la nostra salute.
La pectina può essere anche utilizzata nella produzione di quei prodotti che abbiamo visto in precedenza, dolci, medicinali, ma anche succhi di frutta, ecc.
Stando alle ricerche eseguite sulla gelatina in questione, si è scoperto che risulta essere molto più salutare di quella animale in quanto riesce a abbassare i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue, evitando di conseguenza anche un aumento di peso corporeo.